Operazione Lattina Solidale
Raccogli e porta a scuola

Video tratto dall’intervista su Radio Palazzo Carli
nel gennaio 2021 per la rubrica Il Buon Samaritano
condotta dal giornalista Giuseppe Ragogna.

E’ partita all’inizio del 2013 dall’Istituto Torricelli di Maniago l’operazione Lattina solidale a sostegno di Progetto Susan per la costruzione del Laboratorio di analisi dell’Ospedale modulare di Gon – Boussoguou in Burkina Faso, dove è già attivo da oltre 1 anno il Centro maternità realizzato dalla stessa associazione.

Associazione Progetto Susan ODV ha aderito al CIAl (Consorzio Italiano Imballaggi Alluminio) nell’ottobre del 2014 continuando e sviluppando un progetto proprio chiamato Lattina solidale e avviato nell’aprile del 2013 con il patrocinio dell’allora amministrazione provinciale di Pordenone.

All’inizio si raccoglieva anche ferro, poi dal 2016 a causa del prezzo troppo basso, 7 centesimi di euro al kg,, questa raccolta è stata sospesa.

Dal momento dell’adesione al CIAl sono stati raccolti oltre 15.000 kg di alluminio. Per raggiungere questo risultato i volontari di Progetto Susan ed alcuni collaboratori esterni hanno impiegato più di 3.400 ore di lavoro e percorso qualcosa come 24.000 km.

 

La raccolta, partita presso le scuole, ha subito una evoluzione notevole tramite la diffusione su Facebook, con il Gruppo Progetto Susan.

Attualmente ci sono 5 punti di raccolta, 10 bar pizzerie e ristoranti fornitori fissi, e chiese che aderiscono; circa 50 tra volontari e collaboratori fissi.

Il materiale più raccolto sono le lattine, i tappi di alluminio e i lumini votivi (ripuliti dalla cera)

La rete di raccolta va oltre la provincia di Pordenone.

Presso la sede, in via Nuova 81 a Meduno (PN) viene effettuata la selezione con l’uso della calamita e lo stoccaggio in un’area riservata.

 

L’importo complessivo (superiore ai 9.000 euro per il solo alluminio) è stato destinato interamente si progetti sanitari in Africa. Volendo concretizzarlo si può dire che la pompa a pannelli solari con relativo impianto idrico del centro sanitario di Goyenga (CSPS) in Burkina Faso, inaugurato nel 2022, è stata realizzata grazie alla raccolta di alluminio.

 

Le scuole che partecipavano alla raccolta hanno avuto in dono materiale scolastico per un valore complessivo di oltre 1.300 euro.

Con gli altri materiali, oltre all’alluminio (ottone, rame ecc.) sono stati raccolti oltre 2.000 euro.

 

Grazie all’importante lavoro di  grande valore dei volontari

KG di ALLUMINIO RACCOLTI

ORE di LAVORO

KM PERCORSI

€uro di RICAVO

Se sei in provincia di Pordenone aderisci, raccogli le lattine
e quando hai un buon quantitativo telefona allo

340 289271

Se abiti più lontano aderisci ugualmente,
ma cerca di raccogliere un quantitativo interessante prima del ritiro!

La raccolta è vincolata al fatto che le lattine
vengano parzialmente schiacciate
e che ogni ritiro rappresenti un volume di una certa importanza
per evitare che i costi dell’operazione superino i ricavi.

Il ritiro presso la nostra sede
e il riciclaggio sono effettuati da ditta autorizzata.

L’obbiettivo importante è coinvolgere quanti più soggetti possibili
in una attività che non costa grande fatica ai singoli,
solo un minimo di impegno,
ma che può dare un contributo interessante
al progetto di Ospedale che Progetto Susan
sta portando avanti in Burkina Faso.

Progetto Susan aderisce al CIAL Consorzio Italiano Imballaggi Alluminio

ADESIONI

Rete raccolta lattine

 

  • Scuola primaria e secondaria di primo grado David Maria Turoldo di Montereale Valcellina
  • Scuola dell’infanzia di Casiacco
  • Scuola primaria Manzoni di Maniago Libero
  • Pizzeria Da Mario (Maniago)
  • Asd Gruppo Arcieri Maniago PUNTO DI RACCOLTA
  • Pizzeria da Franco (Meduno)
  • Alimentari da Cate (Cavasso Nuovo)
  • Pizzeria da Sabrina (Sequals)
  • Albergo Ristorante Belvedere (Sequals)
  • Ristorante Corte Morea (Lestans)
  • Harry’s Bar di Jin Xin (Travesio)
  • Bar Al Fogolar (Fanna)
  • Bar Vanity (Plaino)
  • Ristorante Niù (Feletto Umberto)
  • Duomo di Udine e Chiesa di San Giacomo
  • Collaboratori (non in ordine di importanza): Carla Cecconi, Esther Galante, Monica Degan,  Mariarosa Peresson, Daniela Costantini, Amerigo Rosa, Roberta Pugnale e i volontari Unitalsi di Udine, Anna Amarillys Alzetta, Andrea del Duomo di Udine, Caterina Crovatto, Vittorino Osmieri, Eleonora Cinquepalmi, Donatella, Rita di Dardago, Giusy Lucco, Mariangela Crovato, Anna Spina,  Erika Molinaro, Alessandra (Casiacco e Travesio), Silvana di Pravisdomini,  Cristina Barazzutti, Monica Ampiano con Joseph Adams, Martina Del Toso, Alessandra Dario di Pordenone, Lorenza Del Tin Altier, Daniela Del Bianco, Caroline A. Cotout, Vittorio Avilla, Carla Sacchi, Pierangelo di Castions di Zoppola, Crina Cernea,  Iole Tonini, Lisetta Totis,  Germano Vallerugo, Maria Rita Del Toso, Clelia Pischiuti, Lorella Tajariol,  Francesco Moresco, Monica De Franceschi, Giacomo di Maniago, Maria Grazia Toneatti , Silvia Sciamanda, Gabriella Bottecchia, Gianna Travani, Fabio Passador e Lucia Ciot con UET Casa Mander (che purtroppo non è più attiva)

E’ una proposta di sinergia con le scuole, particolarmente elementari e medie
che i questo periodo sono drammaticamente a corto di fondi.

Proponiamo loro, infatti, di raccogliere, oltre alle lattine di alluminio, carta stagnola, vaschette per gatti, pezzi di filo elettrico, pentole vecchie.

Purtroppo il prezzo del ferro è diminuito moltissimo e raccogliere e selezionare scatolette di tonno, pelati, fagioli, cibo per cani, piselli, funghi , coperchi di ferro di marmellata e conserve , non copre quasi le spese. Per questo motivo da fine marzo 2016 dobbiamo concentrarci solo sull’alluminio e il filo elettrico (rame). Tra l’altro non tutti hanno portato le scatolette alimentari pulite e questo ha comportato un lavoro di cernita enorme e non sempre gradevole da parte dei volontari (attualmente la sola Nicoletta).

 Questo sistema consente di creare una buona raccolta e quindi di poter vendere il materiale con maggiore frequenza,
permettendo piccole entrate anche alle
piccole scuole, che altrimenti non potrebbero mettere insieme una quantità
che valga la pena trasportare per vendere.


Il 95% circa del ricavato è a pro
dell’Ospedale modulare di Gon-Boussougou
ed in particolare
per il Laboratorio di analisi
.

Ovviamente preghiamo di consegnare il materiale pulito per motivi igienici.

Gli imballaggi in alluminio sono il paradigma perfetto dell’economia circolare, perché riciclabili al 100% e infinite volte, senza perdere nessuna delle caratteristiche principali del materiale. Leggeri, pratici, sicuri, gli imballaggi in alluminio sono Naturalmente Green.

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